How to Be Stylish Without Spending a Lot of Money
How to Look Good on a Limited Budget? In my opinion this is the first Frequently Asked Question of a woman in front of her closet. Well, as a blogger focusing on sustainability and a woman on a budget I always try to balance my desire of being fashionable and cute with my values and money. I have a single rule in my search: be inexpensive but not cheap. To me cheap is not only low prince but also low quality and low attention to human and environmental resources. So, when I find them, I prefer to buy second hand quality clothes than trendy but cheap ones. Here it is an example on my way of life: I bought this floral full skirt in a flea market for 4 euros only and I have the shirt as a gift when my aunt decided to refresh her wardrobe. I bought the shoes for sale (they are a two collection ago item) and I made the necklace by myself using an old t shirt. The clutch is a gift of a brand press day.
Most of my outfits are built that way and I’m proud to tell it, I’d like you to be inspired not only by my sense of style (I actually don’t know if I really have one), but above all by my attempt to make fashion more democratic, ecofriendly and creative.
And you? How do you try to look good without spending too much money?
Come vestirsi bene spendendo poco? La domanda se la pongono milioni di donne ogni mattina quando aprono l’armadio. Io sono fra quelle che cercano continuamente di bilanciare il desiderio di valorizzarsi seguendo con le proprie convinzioni etiche e le possibilità economiche. Le mie al momento sono, ahimè, piuttosto scarse. Ciò non toglie che secondo me si dovrebbe essere economici, ma non scadenti. Il discorso non si limita al prezzo che paghiamo per i nostri vestiti, ma anche al modo in cui li scegliamo, acquistiamo e indossiamo, investendo così anche campi diversi da quello della moda, come l’etica, la sostenibilità, la personalità, l’uso di soluzioni creative. Credo non abbia molto senso correre dietro a tutti i trend, né acquistare qualsiasi cosa abbia un prezzo stracciato e il motivo è piuttosto semplice: spendiamo un sacco di soldi per acquistare cose che non ci servono e che probabilmente diventeranno spazzatura nella prossima stagione. Allora preferisco, ogni volta che ne ho l’occasione, comprare abiti usati, ma di buona qualità, più in linea con la mia idea di economia sostenibile e capaci di stimolare la ricerca di uno stile meno omologato.
L’outfit di oggi è un esempio di questo tipo di ragionamento. Ho comprato la gonna a fiori, vagamente anni ’50 nell’aspetto, in un negozio dell’usato. Era quasi nuova, di ottimo cotone e costava solo 4 euro; la maglia l’ho avuta da mia zia, che me l’ha ceduta in uno dei suoi cambi di stagione. Le scarpe le ho prese in saldo, pare fossero di due o tre stagioni precedenti (a me piacciono, che m’importa?), mentre la busta coloratissima è il bel regalo di un press day. La collana l’ho fatta io con una vecchia maglietta, è ridicolmente semplice da realizzare, ve l’assicuro.
Sono fermamente convinta che gli abiti che indossiamo parlino di noi più di quanto immaginiamo. A volte, specie durante gli eventi più modaioli, mi è capitato di essere guardata con aria di superiorità da persone con vestiti costosissimi (manco li avessero disegnati o realizzati loro!); questo non mi ha mai, davvero mai, fatto sentire inferiore, per il semplice fatto che i miei abiti sono poco costosi, è vero, ma finché saranno scelti con cura e attenzione, senza tradire i principi di chi li indossa né la sua personalità, non faranno mai di me una persona scadente.
E voi, avete strategie per vestirvi bene senza diventare scadenti?
